GIORGIO ARMANI SS2016 E IL SEGRETO DELLA SUA BELLEZZA

Il Giorgio Armani di quest’anno è veramente speciale perché segna i suoi 40 anni nella moda e rendono questo momento memorabile nelle storia del Fashion mondiale.


La collezione ss2016 è stata un’esplosione di bellezza, di purezza e di stile, che hanno in se un patrimonio fatto di gusto e di bello che non è facile trovare altrove.

Armani nella moda è ormai “sintesi” di bellezza e allo stesso tempo è capacità di guardare il proprio tempo con lo sguardo di chi ha compreso i segreti della propria passione.

La sfilata ss2015 è tecnicamente perfetta, e si capisce immediatamente che sia stata creata da una mente che conosce i valori di questo meraviglioso lavoro creativo, e si comprende come Armani non voglia più raccontare la propria visione personale del mondo, ma vuole lasciare alla moda in eredità, il segno di un’eleganza che nell’evoluzione del mondo contemporaneo si sta disperdendo.

Se si potesse fare un paragone “sbagliato” Armani è nella moda quello che è stato Steve Jobs con la Apple e, come lui, ha tracciato una nuova rotta che nessuno potrà mai cancellare, lontana dai percorsi creativi gridati o impostati per sorprendere, ma che sono funzionali all’idea di naturale bellezza.

Lo show SS2016, lo stile delle modelle e i suoi capi fatti di grazia, innovazione e leggerezza, hanno composto un’immagine così pura e raffinata che si è potuto ammirare la sua grande “visione d’insieme”.

I colori di quest’anno, il blu, il rosso e il bianco, nero sono stati declinati in giochi accostamenti di materiali particolari che insieme alle pietre sui tessuti, sono di una raffinatezza che non ha eguali.

Armani è l’uomo che inventato il “Greige” il colore indefinito tra il Grigio e il Beige, un simbolo di neutralità che oggi, più che mai, è simbolo di sintesi e raffinatezza, intesa come capacità di comprendere la sfumatura come “valore” e finezza che riesce a dare alle cose la classe che rende unici.

Armani è questo: è una sfumatura, una capacità di capire dove fermarsi, forza che viene usata senza eccedere nella volgarità o nella castità. Armani è lo stile, inteso come capacità di trasformare una trasparenza in un erotismo delicato che spinge verso la purezza e trasforma la bellezza in “contemplazione”.

In un mare di collezioni in cui l’esagerazione e l’esasperazione dei concetti è quasi sempre l’elemento catalizzatore, la collezione di Armani rimane sempre l’essenza di un bello senza tempo, in cui pare ti poter veder uscire fuori dalle quinte della passerella, una Audrey Hepburn dei tempi moderni.

Per quanto stars e celebrities si siano avvicinate al mondo di Armani, sposandolo e indossandolo in migliaia di occasioni ed eventi, Giorgio riesce sempre a utilizzarli come simbolo del suo stile, e vederlo festeggiare insieme a Sophia Loren i suoi 40anni di storia nella moda, fa sentire felici di aver un’italiano che saputo valorizzare il nostro patrimonio genetico, fatto di cultura e passione per il bello, in una ricchezza per l’umanità.

Una umanità che Armani continua a conservare a mostrare con il suo libro presentato in occasione del suo Show, e i cui utili saranno devoluti in beneficenza, in cui Giorgio ha raccontato attimi della sua vita privata, che fanno comprendere come sia profondo e fondamentale il legame con il suo vissuto e la profonda sensibilità che lo hanno portato per a diventare ciò che Armani è diventato.

In una sala affollata di giornalisti, ospiti, attori, celebrities e personaggi di cultura, Armani si è raccontato come poche volte abbiamo visto e, sentirlo parlare e raccontare piccoli particolari della sua vita, è stato un momento di grande “bellezza”, che dovremmo cercare di cogliere in tutte le cose.

Sophia Loren a suo modo è stata una compagna di viaggio di questo percorso mentale che unisce gli Italiani con il nostro stile e vedere i due, vicini, abbracciati a lasciarsi fotografare da centinaia di fotografi più o meno professionali, è stato uno spettacolo indimenticabile che fa piacere vedere e raccontare.

Nelle rughe dei loro volti, ci sono storie e racconti che non potremo mai conoscere, e nei loro sguardi ormai ubriachi di flash e di sorrisi non potremo certamente mai entrare, ma per loro parlano le loro storie, e più che le loro storie, l’esempio e la forza che possono trasmettere e che possono diventare punto di riferimento in chi crede nel potere della bellezza.

Grazie…..Re”Giorgio”!!!!





 



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