CHANEL SS 2016 – CHANEL AIRLINES ………I WILL FLY WITH YOU !
Il mondo Chanel è un mondo a parte d cui è difficile comprenderne l’essenza. E’ un luogo, uno spazio mentale, una seducente passione molto più simile ad una mania che ad una semplice attrazione.
Se dovessi cercare di spiegare quali emozioni e quali riflessi psicologici si scatenano nella mente di una donna, quando si pensano o si pronunciano questo 6 magiche lettere “CHANEL” credo che semplicemente potrei pronunciare solo 7 lettere. “Ferrari”.
Only in this way a man can understand the Chanel world and, despite he is not able to realize the true value, he can feel its emotional quality, similar to an instinctive reaction that a man has when, in the first millisecond of visual reaction, he understand to look at a Ferrari.
Solo così un uomo può capire il mondo Chanel e, nonostante non possa comprenderne il reale valore, può percepirne la qualità emotiva, simile a quella reazione istintiva che un uomo produce quando, nei primi millisecondi di reazione visiva, capisce di vedere dinanzi a se una Ferrari.
Chanel è l’emozione nata con le bambole da bambina che si perpetua dalla adolescenza su di noi, è la follia ragionata di una attrazione pericolosa, è ciò di cui le donne sentono il “dannato” bisogno di “possedere”.
The main difference with the men universe is just in it, is that Chanel is a need for ourselves and not for the others, it seems that women feel it as a part of their own femininity that for some unknown reasons it had been taken away from the birth.
La grande differenza con l’universo maschile è proprio in questo, nel fatto che Chanel è un bisogno per sé e non per gli altri, è come se le donne lo sentano come una parte della propria femminilità che per qualche ragione ci è stata tolta dalla nascita.
E’ una ricerca e un bisogno che non si ferma mai, e che nel tempo invece di spegnersi, cresce sempre più forte come se fosse un elemento imprescindibile della propria esistenza.
Gli invitati alla sfilata si sono trovati dinanzi un ala di un aeroporto con tanto di desk check in occutati da splendide hostess e giovani assistenti di terra di bella presenza, che fornivano indicazioni su dove sedersi, e consegnavano i biglietti e cataloghi, vicino ai desk dotati di nastri trasportatori per il bagaglio da imbarcare.
Certamente se fosse apparso un aereo all’interno del palazzo, non ne sarei stata meravigliate poiché tutto era realmente simile al vero. Spettacolare come non mai, questa sfilata resterà nella storia per la Grandeur e per la incredibile parata di silhouette che hanno declinato gli elementi di base del patrimonio estetico Chanel, in questa nuova variante sognatrice dedicata al volo.
Dai colori della Flagship Airlines, i colori della bandiera francese, i colori delle nuvole e dei riflessi argentati del cielo, la collezione ha mostrato degli angeli e tante declinazioni degli elementi del cuore Chanel, in una forma divertente e per certi versi irriverente, come i grandi occhiali da sole, o le valigie CHANEL, o le mascherine celesti sugli occhi di queste modelle molto più vicine a degli angeli che a delle donne terrene.
Karl Lagerfeld ha immaginato signore in attesa di prendere un volo, insieme a piloti con splendide divise CHANEL AIRLINES, attraversare l’aeroporto, in cerca del gate di imbarco, raccontando un‘ immaginario ecosistema “CHANEL” come un pianeta su cui poter atterrare e a cui a tutti è possibile accedere attraverso le sue creazioni.
E’ sembrato di vedere sfilare personaggi dell’immaginario cinematografico e non mi sarei meravigliata se fra loro fosse apparso il Caprio del film “prova a Prendermi” con Tom Hanks in cui lo si vedeva sfrecciare in aeroporto con la bella divisa da pilota in mezzo a splendide hostess in stile anni cinquanta.
But the show in the show is surely parterre where guests have made this fashion show unique: the expectation and the aftershow have been an incredible visit thought all the possible declinations of CHANEL world.
Ma lo spettacolo nello spettacolo, è certamente il parterre di invitati che rendono questo fashion show veramente unico: l’attesa e il dopo show sono stati una incredibile visita attraverso tutte le declinazioni possibili del mondo CHANEL.
Non ho mai visto così tante borse, accessori, a capi di abbigliamento indossati tutti insieme come in questa sfilata, e poterli vedere tutti insieme è certamente una occasione che si può ripetere partecipando ad una sfilata CHANEL.
Orientali o Europei, Americani o Russi, tutti insieme hanno creato il più vasto assortimento umano di CHANEL LAND, e dalla signora con la Borsa in metallo simile al cestino del supermaket Chanel, a quella orientale con completo e cappellino con piuma bianca simil Dolomiti – style, a quella con il cagnolino di peluche messo in testa.
Sicuramente siamo passati alla fase 2.0 dei fashion show, molto più simili al mondo Hollywoodiano sia per stile che per esecuzione operativa, e se la moda deve fare sognare e divertire, allora questa è la strada che percorreremo nei prossimi anni, e questa è l’evoluzione estetica che il linguaggio digitale chiede a viva voce.