Amfar Cinema Aginst Aids 23 – Eden Roc . The charity Night

L’Amfar è l’evento più glamour e luxury del mondo non tanto in termini di Celebrities che qui sono abbondanti come a Hollywood, ma per il fatto che in questo luogo, cinema, arte, musica, glamour, fashion producono un risultato che va “oltre” e trasforma la bellezza, in tutte le sue possibili forme, insieme all’unicità del luogo, nell’evento “perfetto” con l’obiettivo “perfetto”.

25 milioni di dollari in solo 4 ore di evento, sono un bel record non da poco, e se si pensa che ogni anno si raggiungono obiettivi simili o superiori. L’attenzione del mondo su questo “Charity Party” avviene attraverso centinaia di testate giornalistiche e luxury e fashion Brands che partecipano alla sua celebrazione e il suo fine giustifica i mezzi che vengono utilizzati per raggiungere questo incredibile risultato.

Lusso, bellezza, arte, musica e “sogni possibili” creano così tanto desiderio di partecipazione che un biglietto per sedersi ai suoi tavoli da 15 persone, può partire da 10 mila fino ai 25 mila, e se si calcola che i tavoli sono più di 100 si capisce la portata partecipativa di un evento.

Gli ospiti che si possono trovare seduti sono del calibro di:  Leonardo DiCaprio, Katy Perry, Helen Mirren, Uma Thurman, Orlando Bloom, Kevin Spacey , Kirsten Dunst, Vanessa Paradis, Faye Dunaway, Elle Fanning, Diego Luna, Mads Mikkelsen, Milla Jovovich, Adrien Brody, Juliette Binoche, Karlie Kloss, Jourdan Dunn, Lewis Hamilton, Matt Bellamy, Adriana Lima, Irina Shayk,Milla Jovovich, Adrien Brody, Heidi Klum, Carine Roitfeld, Harvey Weinstein, Milutin Gatsby, Len Blavatnik, Michel Litvak, Vincent Roberti, Kenneth Cole e molti altri.

Anche per tale ragione probabilmente, il festival di Cannes che nell’immaginario popolare è l’Oscar europeo, aggiunge al suo palmares un gioiello in termini di glamour and visibility, che nessuno può offrire al mondo.

Come per gli europei il fascino Hollywoodiano colpisce e fa sognare, allo stesso modo questo luogo insieme forse alla sola Roma della “Dolce di Vita” di Fellini rimane ambito, desiderato, e vissuto con i meravigliosi mega yatch che riempiono l’orizzonte e trasformano il luogo in un mondo in cui gli scogli e le onde del mare e il panorama mozzafiato creano una immensa e irresistibile magia.

La serata è iniziata molto presto poiche per raggiungere Eden Roc, l’hotel du cap, non è una impresa molto facile durante il film Festival. Se avete modo di visitare con Google Street View la zona di Eden Roc, capirete che scenario meraviglioso è possibile osservare da questo paradiso nel cuore del sud della Francia.

Il Red Carpet è iniziato verso le 6,30 del pomeriggio ed è proseguito per circa 3 ore. Gli ospiti hanno attraversato una lunga parete su cui una scalinata posta dal lato opposto, con centinaia di fotografi provenienti da tutto il mondo, era un lampo continuo di flash molto più simile ad un effetto “strobo” di una discoteca che a quello di un Red Carpet.

 

Il percorso obbligava a salire una scalinata per entrare nell’Hotel Dù Cap, da cui attraverso la Hall gli invitati si sono affacciati su una meravigliosa scalinata da cui si poteva ammirare un orizzonte da cartolina in cui, la lunga passeggiata verso il mare, terminava con la libreria Taschen con i suoi 444 volumi della sua collezione, inclusi i 60 volumi della Collection Edition che partono dai 20 mila euro in su per copia.

 

All’interno di una struttura componibile disegnata dal celebre architetto e designer francese Jean Prouvé, gli ospiti si sono intrattenuti ammirando e sfogliando l’immenso patrimonio donato da Taschen per la causa dell’Amfar e che poi durante la serata è stato venduto per 2,7 milioni di dollari.

Fra tutti coloro che durante le tre ore di aperitivo hanno visitato lo spazio non posso non citare di Caprio che aveva autografato una sua foto pubblicata sul volume esposto all’entrata dello spazio Taschen, in cui si vede un Leonardo ragazzino.

 

Quando Di Caprio è entrato nella libreria Taschen nessuno si è accorto della sua presenza, circondato solo da pochissime persone e si è intrattenuto con Marlene Taschen la titolare della casa editrice Taschen: potete immaginare il mio stupore trovandomi dinanzi lui, occhiali da sole e la sua solita espressione “da figo” a pochi centimetri da me, tranquillo come se fosse e con un bicchiere di champagne in mano. Leonardo Di Caprio ha salutato gli ospiti all’interno della bellissima struttura e poi si è soffermato sulla sua fotografia autografata posta nel libro al centro dello spazio.

 

Ha fatto un giro approfondito fra le Opere delle collezione Taschen, accompagnata da Marlene che ha raccontato dei volumi esposti e poi si è soffermato sull’entrata a parlare con alcuni ospiti della serata.

 

L’Amfar è particolare proprio per questo: Stars e Celebrities sono nel loro ambiente naturale, nel luogo in cui tutti sono celebri allo stesso modo e quindi, annullata quella tensione “da prestazione” generata dai fans, l’atmosfera molto pacata si trasforma in uno stato di normalità in cui puoi parlare con loro tranquillamente come se ti trovassi tra amici.

 

La cordialità e la giusta tensione emotiva, creano una atmosfera brillante, rilassata e divertente che ti permette di scambiare qualche parola con Stars e Celebrities che in altri contesti sarebbero inavvicinabili: Helen Mirren, Uma Thurman, Osvaldo Bloom, Joel Edgeton sono stati tutti gentili e carini e poi una menzione speciale per gli incredibili Village People che dopo tanti anni conservano ancora la loro carica di gioia e felicità che trasmettono in ogni loro apparizione.

 

 

 

Quando ormai le luci del tramonto si stavano abbassando, e le sfumature cominciavano ad diventare arancio scuro, ho attraversato il giardino che dalla lunga passeggiata verso il mare conduceva al meraviglioso pavillion della serata.

 

 

Su di un lato era posto il meraviglioso gazebo VOLU,” disegnato dall’architetto Zaha Hadid, donato anch’esso per l’Amfar e venduto poi per 1,3 milioni di dollari e poi gigantografie dei vari Amfar della storia, fino ad una galleria buia da cui si poteva ammirare la spettacolare scenografia di questo incredibile Amfar n.23.

 

 

Nel lungo tragitto fino al tavolo n.1 dove ero seduta insieme a Marlene Taschen, a Simon de Pury, ed ad altri amabili invitati, ho attraversato tutto la sala fin sotto il palco, in una parata di star e celebrities tale da non avere neanche il tempo di realizzare chi avevi appena incontrato.

 

La serata, totalmente dedicata al mondo degli anni ’70 ha avuto il suo show man in Kevin Spacey che ha condotto l’evento rivelandosi un grande imitatore, tanto da presentarsi durante tutta la serata impersonando differenti personaggi della storia Hollywoodiana: Johnny Carson (un conduttore televisivo e comico statunitense, noto per aver condotto per oltre trent’anni il popolare The Tonight Show) , Bill Clinton, Jack Lemmon, Al Pacino, e Frank Underwood (il personaggio della serie televisiva House of Cards).

Kevin ha messo all’asta, venduti a $575,000 dall’Amfar, un giornata da passare insieme a Washington, DC, incluso una partita di tennis, un pranzo e un tour personale della città e negli studi della serie Netflix “House of Cards.” In cui lui è protagonista. L’ experience è stata venduta per 575 mila dollari.

Le statuarie Bluebell Girls del “Lido Cabaret”di Parigi, le Sister Sledge che hanno aperto la serata con la hit del 1979 “We Are Family;” e i “Village People” che hanno cantato il loro disco di platino “Y.M.C.A.” hanno inframmezzato le emozionanti aste , che hanno raccolto oltre 25 milioni di dollari per la causa dell’Amfar.

Tra queste, va ricordata la spettacolare collezione fashion “Disco 23” venduta per 1,7 milioni di dollari, che ha visto sfilare le top model mondiali insieme con capi dedicati alla disco anni 70 disegnati e donati da Burberry, Calvin Klein, Chanel, Diane von Furstenberg, DSQUARED2, Elie Saab, Fendi, Givenchy by Riccardo Tisci, Louis Vuitton, Marc Jacobs, Marchesa, Prada, Roberto Cavalli, Stella McCartney, Tom Ford, Versace, e molti altri.

Va raccontato il bacio mitico bacio venduta da Uma Thurman a Lapo Elkann per 196 mila dollari che ha scatenato il gossip visto su tutti i media e di cui potete vedere le immagini anche nel video che ho realizzato per l’evento.

Lapo Elkann va ricordato anche perché, da vera star completamente a suo agio in questo contesto, è salito sul palco ed insieme a Simon de Pury ed ha partecipato alla battuta d’asta della sua incredibile Ferrari 458 completamente customizzata in un camouflage militare venduta poi per 1,1 milione di euro. DiCapro ha donato un party nella sua casa di Palm Beach già stata la residenza di Frank Sinatra, Marilyn Monroe, Cary Grant, Dean Martin, Liberace, Elvis Presley, e di Elizabeth Taylor venduto poi per  500 mila dollari. Helen Mirren e Adrien Brody hanno presentato le 5 polaroid di Andy Warhol delle icone degli anni 70 Jerry Hall, Bianca Jagger, Liza Minnelli, Diana Ross, and Diane von Furstenberg – vendute per 160,000 dollari.

 

 

 

Un week end di una settimana in un superyatch da 70 metri “Martha” venduto a 575 mila dollari, 23 bottiglie Magnum di Moët & Chandon MCIIIvendute per 100 mila dollari, la pittura ‘Ensō: Memento Mori Red,” del celebre artist Takashi Murakami, chiamato “the Warhol of Japan,” venduto per 450 mila dolalri, la  “Universal Mirror Balls” realizzata dall’artista svizzero John Armleder, formata da 5 palle da discoteca e vendute per 170 mila dollari, la scultura metallica “Wild Carved Panther,”  dell’artista francese t Richard Orlinksi,  venduta per 400 mila euro, la crociera di 8 giorni nell’arcipelago indonesiano venduta per 200 mila dollari e presentata da Orlando Bloom hanno contribuito a raggiungere questo spettacolare obiettivo di raccolta fondi per l’Amfar.

 

L’Afmar con il “Cinema Against AIDS dinner” che ha avuto come suo primo presidente l’attrice Elizabeth Taylor nel 1993, è l’evento più ambito di Cannes e nel tempo è stato supportato Sharon Stone, Bill Clinton, George Clooney, Matt Damon, Nicole Kidman, Robert De Niro, Sir Elton John, Demi Moore, Madonna e tanti altri.

 

 

L’incredibile risultato raccolto, più di 170 milioni di dollari, finanzia programmi di ricerca mantenendo alta la lotta contro l’AIDS sotto i riflettori dei media.

L’Amfar continua a finanziare i ricercatori HIV / AIDS in tutto il mondo, e lavora per la ricerca, la prevenzione e su  programmi di formazione di trattamento in tutto il mondo. Recentemente ha lanciato un conto alla rovescia per una cura per l’AIDS, un’iniziativa di ricerca $ 100.000.000 finalizzato a sviluppare la base scientifica di una cura entro il 2020. l’Istituto Amfar per l’HIV Cure Research , è una un’impresa collaborativa recentemente istituito con una borsa di studio di cinque anni per l’Università della California , San Francisco ( UCSF).

Una incredibile progetto che ha saputo cogliere il valore della comunicazione per trasformarlo in una occasione di partecipazione e di condivisione.

Un bellissimo Spettacolo!!!

Imperdibile!!

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